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“… non dobbiamo dimenticare che l’immaginario non è un semplice istinto,
è un vero e proprio metodo, è una pratica, una cultura, una pedagogia, un’educazione cognitiva"

 

Matteo Meschiari

DESCRIZIONE

Dato che viviamo in una società caratterizzata dalla proliferazione di contenuti e immagini sempre più eterogenee e frammentate, è essenziale sviluppare prospettive integrate e interdisciplinari che combinino esperienze provenienti da vari campi di ricerca per affrontare la complessità degli scenari presentati dal nostro paradigma contemporaneo.

 

I percorsi sviluppati durante i seminari e i workshop sono progettati al fine di esplorare la natura e la semantica dell'immaginazione attraverso il potenziale mediatorio delle immagini mentali, da una prospettiva simbolica, filosofica e fisiologica, utilizzando strumenti di riflessione visuale del pensiero spaziale.

 

Attraverso lezioni teoriche, conferenze, attività pratiche e discussioni collettive, i partecipanti sono invitati all’interno di una dimensione di dialogo figurativo per esplorare e amplificare i propri processi cognitivi utilizzando procedure basate sulla ricerca, analisi e corrispondenza tra archivi iconografici e materiali testuali.

 

Durante le attività laboratoriali i partecipanti vengono introdotti agli aspetti concettuali, storici ed estetici dei diagrammi mentali, delle mappe concettuali e delle cartografie gestuali, mettendo in evidenza il loro potenziale creativo e operativo. 

 

Pensare nello spazio con il diagramma conduce a ridefinire il laboratorio mentale attraverso un movimento cognitivo innescato dall'oscillazione tra procedure razionali e associazioni astratte, approcci sistematici e gesti di analogia intuitiva.

 

Questi atti performativi di riflessione spaziale portano a dare una forma al proprio flusso psichico, rivelando corrispondenze, intrecci e punti di vista inaspettati, il cui senso e significato emerge come naturale risultato di una conoscenza dinamica che trascende il pensiero binario.

 

Tale metodo mira a fornire uno strumento per interagire con le strutture profonde dei propri processi associativi, accompagnando la persona a orientarsi nel labirinto degli immaginari e poetiche individuali, guidandola a districarsi nella frammentarietà del percorso tramite il discernimento delle differenze che intercorrono tra scenari caotici, complessi e complicati.

 

Esortando a un approccio interdisciplinare alla cultura visiva, i laboratori e i seminari si pongono l’ulteriore proposito di stimolare una visione più profonda dell’attività creativa per far comprendere come il proprio operato possa essere considerato come veicolo di scoperta, conoscenza e contemplazione; un mezzo che, ancor prima di essere comunicativo e rappresentativo, dovrebbe esser teso al nutrimento dell’artefice durante il suo personale viaggio cognitivo.

CAMPI APPLICATIVI

Immagini e segni sono veicoli e mediatori di significati condivisi da tutte le discipline, essenziali nello sviluppo e formazione di idee e concetti.

 

Dato che le attività laboratoriali si concentrano sulla rete di relazioni che sottendono al processo cognitivo, le applicazioni pratiche si estendono a diverse professioni e aree disciplinari, come arte, cinema, teatro, narrazione, design e molteplici campi di ricerca.

 

Nel corso degli anni, ho condotto seminari, conferenze, programmi educativi e workshop presso accademie, istituzioni pubbliche e private, fondazioni, scuole, università e musei, incoraggiando il pubblico a interagire con le collezioni e gli archivi museali per viverli da prospettive diverse.

OBIETTIVI

Il lavoro è strutturato all'interno di un quadro sperimentale con i seguenti obiettivi:

 

  • Stimolare il pensiero critico sulla cultura visuale attraverso un approccio interdisciplinare e integrato, per affrontare la complessità dei paradigmi contemporanei.
     

  • Esplorare l'importanza cruciale dell'immagine mentale e del linguaggio simbolico.
     

  • Investigare, stimolare ed espandere il paesaggio cognitivo attraverso la visualizzazione spaziale del pensiero per familiarizzare con i nostri processi cognitivi e chiarire i flussi mentali.
     

  • Riflettere sull’intelligenza del gesto corporeo mentre si pensa/disegna nello spazio.
     

  • Reflect on the bodily gestures involved in drawing and thinking in space.
     

  • Acquisire strumenti visivi per distinguere le differenze tra scenari caotici, complessi e complicati.
     

  • Ispirare il lavoro collaborativo e riflessioni partecipative condividendo uno spazio fisico e mentale comune.
     

  • Migliorare la nostra capacità di descrivere, analizzare e interpretare concetti e idee attraverso immagini e segni come veicoli e mediatori di significato.
     

  • Sostenere la trasformazione dell'informazione in conoscenza.
     

  • Favorire una visione del mondo ecologica ed empatica stimolando la contemplazione dell'interdipendenza degli eventi e dei fenomeni.

INFORMAZIONI GENERALI

Lingua
Inglese, Italiano, Spagnolo
 
Modalità
Lezioni teoriche, letture, proiezioni, lavori di gruppo, discussioni aperte e individuali, esperimenti pratici.
 
Tipo di workshop
Le strutture degli workshop sono progettate di volta in volta in base al tipo di partecipanti, ai contesti e agli obiettivi da raggiungere.
 
Sessioni
Le giornate lavorative del workshop possono variare da 2 a 5 giorni.

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